Come uno specchio deformato

Come uno specchio deformato

Febbraio 20, 2025 4 Di beppe orlando

Se qualcuno, ancora, non avesse compreso quanto la qualità dell’informazione determini quella della democrazia, dovrebbe ringraziare la nuova amministrazione Trump che meglio non poteva esordire, in queste prime settimane, per rendere così plasticamente e cosī efficacemente il rapporto, diretto ed intrinseco, tra l’alterazione della verità, trasformata come l’immagine trasmessa da uno specchio deformato, e la gestione di un potere concepito senza limiti, alla stregua di un’investitura divina.

La necessità di deformare la realtà per asservirla, nelle nuove vesti, ad una narrazione che diventi missione salvifica di un popolo smarrito è tipica delle dittature e prodromica alla trasformazione in esse delle democrazie. Un potere per essere illimitato nel tempo e nello spazio necessita, per essere giustificato, della riscrittura della Storia che perde così il suo carattere “neutro” per trasformarsi in una ricerca ossessiva del male e del bene, dei colpevoli da mettere alla gogna, da “eliminare” per purificare il “nuovo mondo” . Un mondo nuovo reso libero dal “peccato originale”, creato ad immagine e somiglianza del suo creatore, libero dalla Storia e dalle responsabilità e che come in un circolo vizioso, non può più prescindere dal culto di chi lo ha creato: una schiavitù camuffata da libertà.

Spesso ci chiediamo come siano stati possibili gli orrori del Novecento, l’asservimento di interi popoli alle follie purificatrici dei loro Leader, credendo impossibile solo il pensiero che potessero ripetersi. Ma la psiche umana funziona sempre allo stesso modo: si inizia dalla paura e dallo smarrimento, sentimenti opportunamente dilatati da politici senza scrupoli e avidi di potere, per arrivare poi alla rassicurante individuazione dei colpevoli di tanta incertezza ed alla trasformazione liberatoria del popolo in carnefice, che rinasce così sulle ceneri del passato.

Chi come me ha avuto la fortuna di nascere e vivere (finora) nel tempo e nella parte di mondo che faceva del rispetto delle regole e della divisione dei poteri e quindi del loro limite, le fondamenta delle proprie organizzazioni sociali e statuali , realizzando così , seppur tra mille difficoltà, lo spirito democratico, assiste sgomento alla trasformazione di un paese/continente che rappresenta la metà di quel mondo, dal quale ha deciso di staccarsi per cercare, ancora volta, una nuova terra di conquista, e riscrivere la sua e la nostra Storia.