Europa contro

Europa contro

Giugno 7, 2024 1 Di beppe orlando

I nemici dell’Europa sanno cosa è peggio per noi europei e meglio per loro. I nostri nemici sanno che una sovranità limitata dell’Europa fa il loro gioco. Anche gli “amici” dei nostri nemici, una sorta di fuoco amico o di “Cavallo di Troia” , sanno come remare contro perchè i loro obbiettivi alla fine coincidono: un’Europa debole, incapace di decidere. Un’anatra zoppa.

Le elezioni del 8 e 9 giugno non sono un appuntamento elettorale come un altro. In palio c’è molto di più del semplice rinnovo del Parlamento Europeo e a cascata della Commissione. È la ragione istitutiva dell’Unione Europea, il suo Dna, che rischia di essere messo in discussione se ad affermarsi nella competizione elettorale saranno le cosiddette forze “sovraniste” , forze che mirano a rendere più fragile l’unione tra gli stati europei e che partecipano alla composizione di un organismo al solo scopo di renderlo inefficace. Sembrerebbe un paradosso, ma non è.

Astenersi dal voto non è mai una buona cosa, ma stavolta partecipare non basta. Mai come questa volta i voti non sono tutti uguali. C’è un voto contro, con lo sguardo rivolto al passato, in una sorta di “revenche” nazionalista, e un voto a favore per un’Europa con più poteri e più forza per affrontare le sfide mondiali che ci attendono.

Non è un referendum, ma è come se lo fosse.