Immigrazione – l’ intransigenza immeritata e controproducente

Immigrazione – l’ intransigenza immeritata e controproducente

Novembre 5, 2022 0 Di beppe orlando

L’85% degli sbarchi in Italia non coinvolge le Ong straniere. Avviene in maniera autonoma o  a seguito di salvataggi in mare condotti dal nostro paese tramite la guardia costiera e la guardia di finanza o dall’ agenzia europea Frontex.

Nonostante questi dati, provenienti direttamente dal Viminale, dimostrino come, al di là della propaganda, l’attività umanitaria gestita dalle Ong non rappresenti un fattore di attrazione e di moltiplicazione delle partenze dalle coste africane, il Governo Meloni, esattamente come fece il Governo Conte-uno con Salvini ministro degli Interni, ha deciso il pugno di ferro nei confronti delle attività umanitarie di salvataggio condotte dalle organizzazioni non governative.

Ma è l’ Europa, per interposte Ong, il vero bersaglio dell’intransigenza italiana, un’Europa, “matrigna” per la Destra italiana.

Mentre è vero che il patto europeo di redistribuzione dei migranti sbarcati non ha mai funzionato, è altrettanto vero che l’Italia in termini assoluti non è il paese che accoglie il maggior numero di migranti, come il “vittimismo” italiano farebbe pensare, bensí solo il quarto, dietro Germania ,Francia e Spagna e questo perché non tutti i migranti arrivano via mare oltre alle “maglie larghe” delle nostre procedure di prima assistenza e identificazione ed eventuale espulsione.

Alla luce di tutto questo appare davvero strumentale, oltre che disumano, rifiutare il porto sicuro ad esseri umani provati e non solo sul piano fisico, dopo essere sopravvissuti a torture e ad una traversata in mare a rischio naufragio. Ma l’intransigenza oltre a richiedere basi solide e non pretestuose, occorre anche “meritarsela”.

L’ Italia è davvero in condizione di fare la voce grossa in materia di rispetto delle regole, visto che si trova al primo posto (questa volta sí) nelle procedure di infrazione, davanti a Grecia, Spagna e Polonia, e seconda dopo la Grecia, nel rapporto debito/pil e per l’evasione fiscale?

E visto che l’Italia è prima anche nella classifica dei paesi più aiutati dal Pnrr (a proposito del vittimismo italico), sono cosí sicuri, dalle parti della Destra, che insistere in questo ruolo porti risultati?  che cosí facendo non si finisca invece per offrire su di un piatto d’argento il pretesto per non chiudere più un’occhio sulle nostre manchevolezze, dato  che, in fondo,  l’ essere i più esposti in Europa nei confronti del fenomeno dell’immigrazione, in passato, è stato un motivo  per chiuderlo davvero quell’ occhio?