Ischia e lo Stato  disperso

Ischia e lo Stato disperso

Novembre 30, 2022 1 Di beppe orlando

Dello Stato non restano che macerie. Uno Stato franato sotto i colpi della propria ignavia e che, come le tre scimmiette, non vede, non sente e non parla.

Case portate via da un fiume di regole violate e di violazioni condonate. Vite distrutte da una politica suicida, di piccolo cabotaggio, che scambia la responsabilità della cura con la cura del proprio interesse. Un territorio ostaggio di una macchina amministrativa che gira a vuoto tra conflitti di competenze e burocrazia autoreferenziale.

Nel fango mortale di Ischia c’è, ancora una volta, la firma vergognosa di uno Stato che ha abdicato ai propri doveri e soprattutto al più importante, il controllo di legalità.

Una rinucia tanto criminale quanto stupidamente autolesionista visto che l’omissione dei controlli fa solo il gioco di un’economia sommersa che priva ogni anno le casse dello stato proprio di quelle risorse finanziarie necessarie per mettere in sicurezza il nostro paese.