Tatà – un libro di Valérie Perrin

Tatà – un libro di Valérie Perrin

Gennaio 12, 2025 0 Di beppe orlando

-Pronto? Qui la gendarmeria di Gueugnon, parlo con la nipote di Colette Semptembre? -Si – Sono il Capitano Cyril Rampin, devo darle una brutta notizia, sua zia è deceduta. -Dev’esserci un errore , mia Zia Colette è sepolta da anni nel cimitero di GueugnonMi spiace, ma ho qui la carta d’identità e nel suo portafoglio c’è anche un biglietto con scritto: in caso di emergenza contattare mia nipote Agnès al nr. 0142217747…”

Ma se davvero Colette, la silenziosa calzolaia di Guegnon, non è deceduta anni fa, chi e perché é stato sepolto allora? Chi sapeva e ha taciuto in questi anni? Il mistero irrompe così nella vita di Agnès Semptembre, residente a Parigi ed affermata regista cinematografica, costringendola ad un viaggio a ritroso nel tempo verso la Borgogna della sua infanzia. Un mistero che, ben presto, si rivelerà la punta di un iceberg molto più profondo e pericoloso di quanto potesse immaginare…

Tornata a Gueugnon, Agnès scoprirà una zia tanto sconosciuta, quanto fine tessitrice degli eventi non solo passati ma anche presenti, grazie al lascito di un centinaio di audio-cassette registrate con la sua voce, una sorta di mappa del tesoro. Lentamente, giorno dopo giorno, l’ascolto dei nastri delineerà un quadro di eventi impensabili, in grado di mettere in discussione e riconsiderare l’esistenza di tante persone, oltre che a mettere ancora a rischio la vita di alcuni.

Un racconto di orrori e di amori altrettanto profondi, le cui radici sono affondate nella tragedia della Shoa e che il destino si incarica di complicare grazie alla magica storia di un pianoforte che sembra dotato di vita propria oltre che rivelarsi custode prezioso di un vitale segreto, e di un misterioso circo itinerante diretto da un pericoloso assassino.

Una storia potente sul rapporto tra passato e presente, e sulle fragili fondamenta della nostra identità e che ha, nell’amore declinato a trecentosessanta gradi, indifferente alle forme con cui si manifesta e si realizza, il vero protagonista. Un amore profondo per la vita in tutte le sue espressioni, il solo in grado di superare la sconfessione delle nostre certezze.