L’Architettrice di Melania Mazzucco

L’Architettrice di Melania Mazzucco

Dicembre 1, 2022 0 Di beppe orlando

Recensione di Beppe Orlando

L’autrice, attraverso la storia di Plautilla Bricci pittrice vissuta nel 1600 a Roma e raccontata dalla stessa in prima persona , oltre a rappresentarci , grazie ad una scrittura arricchita dall’utilizzo di parole e modi di dire tipici dell’epoca, un vivido affresco della Roma del ‘600, ci parla dell’importanza degli ideali ed in particolare dell’arte e della conoscenza come strumenti di riscatto sociale e di testimonianza.

Una Plautilla, ormai vicina alla fine, ci racconta la sua storia partendo dal ritrovamento, da parte del padre Giovanni, dei resti di una balena spiaggiata nel mare di Santa Severa a Civitavecchia. Un evento fuori dal comune e simbolico a rappresentare l’utopia che nulla è precluso all’essere umano e che si trasforma in una sorta di promessa alla figlia: “Le cose che non conosciamo esistono da qualche parte, e noi dobbiamo cercarle o crearle”.

La Roma di quel periodo è una città ricca di contrasti. Accanto ad una fastosa e licenziosa Roma papalina che fa sfoggio dell’effimero ingaggiando i migliori artisti e decretandone sia il successo che il fallimento , vive una una società dura e violenta divisa in classi dove la povertà e la miseria sono diffusissime e dove la morte è sempre in agguato ed i bambini spesso non superano i 5 anni di vita.
Appena sopra i poveri ci sono i comodi, così li definisce l’autrice e a questa categoria appartiene la famiglia Bricci costretta per sopravvivere a dividere la pigione con altri affittuari e a traslocare ogni anno.
Ed è in questa incertezza che cresce Plautilla. una bimba diversa dalle altre, difettosa come dice Lei, afflitta da quella che oggi chiameremmo narcolessia ma che allora poteva essere addebitata a qualcosa di diabolico.

Ama, poco riamata (è una femmina e bruttina e quindi difficilmente maritabile), quel suo padre così originale e sognatore che si sente ricco in quanto artista e dal quale erediterá il desiderio di affermarsi, di lasciare il segno nel mondo.
Non si sente considerata da lui fino a quando non sarà costretto a causa di una malattia invalidante a scegliere tra i figli chi dovrà sostituirlo per mantenere la numerosa famiglia.
Verrà educata all’arte della pittura e con uno stratagemma ideato dal padre che la costringerà però alla verginità , sarà conosciuta nel mondo dell’arte come fanciulla prodigio. Plautilla in quanto donna e di origini plebee faticherà ad imporsi in un mondo artistico dominato dai Bernini e dai Pietro da Cortona fino a quando l’incontro con Elpidio Benedetti , segretario di Mazzarino, non segnerà una svolta nella sua vita.

La conoscenza e la clandestina frequentazione di questo ambiguo e singolare personaggio la cambieranno , dandole la forza di pensare in grande (voglio aggiungere vita ai giorni e non giorni alla vita dirà ad un certo punto) e di raggiungere l’obiettivo che sembrava impossibile: la progettazione e costruzione de Il Vascello, un originalissima villa sul Gianicolo, diventando così un’artista affermata e la prima architettrice della storia.
Il Vascello avrà in seguito una sua storia . Durante il risorgimento rappresenterà l’ultimo baluardo per difendere la neonata repubblica romana del 1849 dall’attacco dei francesi
Le fasi dell’assedio e della difesa di Roma, raccontate con la voce di uno dei protagonisti sopravvissuti, Leone Paladini , si alternano, cosí, alle vicende di Plautilla , quasi ad indicare un legame anche ideologico tra colei che coronando il suo sogno ha realizzato un riscatto sociale che è liberazione dal pregiudizio di genere e di casta, e la sua creatura che rappresenta tutt’ora per i romani un simbolo di libertà dagli oppressori.
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Un romanzo storico grandioso, di ampio respiro, ricco di significati ed una storia affascinante. Plautilla sembra un personaggio epico protetto dal Fato: dotata di un difetto che, bambina talentuosa ma sbagliata e fragile , in un mondo dove non esiste la certezza di vedere il domani, le consente di rifugiarsi in un altrove dove il male non può toccarla, riuscirá a sopravvivere a tutto e a tutti e a raggiungere lo scopo al quale era destinata. Come non vedere i segni del destino nel ritrovamento della Balena sulla spiaggia laziale, nella malattia del padre e nell’incontro con Elpidio? Un personaggio così etereo che sembra mandato da qualche divinità con lo scopo di rompere l’incantesimo che blocca la timida Plautilla, riparando il suo difetto e rendendola finalmente autonoma e sicura di sé rivelandole la missione da compiere.