Va pensiero…
Da dove viene questa dilagante e inarrestabile incapacità a ragionare e a comprendere il mondo? la necessità di schierarsi aprioristicamente, in una scelta di campo che assegna torti o ragioni ancor prima di capire, senza il barlume di un pensiero un pò più profondo del semplice essere di destra o di sinistra, israeliano o palestiinese, ucraino o putiniano? L’incapacità a gestire ogni pensiero critico, visto come un tradimento quasi fossimo in guerra?
Comprendere, in generale, un fenomeno, un evento lacerante, come nel caso del conflitto Israelo-Palestinese, che il 7 ottobre scorso ha vissuto una delle più tragiche pagine da quando è iniziato, settant’anni fa, dovrebbe essere la postura “normale” della politica, l’unico viatico possibile, il primo e più importante passo da compiere.
Ma invece una certa politica ed una certa informazione, specie in Italia, preferisce altro. Come afflitta da bias cognitivi, tende ad adeguare i fatti alle proprie idee preconcette, anzichè il contrario, autoconvincendosi così di esser sempre dalla parte della ragione, mettendo al bando Il pensiero critico. Non è più il tempo della ragione, intesa come processo di discernimento, del dubbio, cosí indispensabile per capire. È invece il tempo delle scelte di campo, delle verità (che già il plurale è un ossimoro..) brandite come armi, nella guerra infinita del consenso. Come non è più il tempo della lettura “lunga”, una pagina da leggere fa fatica, molto meglio un tweet, un like , che forse tutto inizia proprio da lì, in fondo si fa prima, non c’è tempo per approfondire, più semplice prendere posizione.
Nella babele scomposta e bulimica della politica e delle sue (in) certezze e di un’informazione al seguito, viviamo in realtà un vuoto che somiglia alla solitudine. L’io si diluisce nella scelta di campo, all’interno del quale il pensiero si uniforma per opporsi al campo avverso. È come se quello che pensiamo facesse parte di una dotazione standard conseguente al posizionamento nella contesa. Un po’ come succede nell’addestramento dell’ Intelligenza Artificiale. Ma mentre l’assenza del pensiero critico nell’IA è rassicurante, non può esserlo se sono gli esseri umani a farne a meno.
Caro Beppe, purtroppo questa volta hai assolutamente ragione. Di questo passo il WEB e correlati ci stritolera’.
Posso darti un ” like”??? :):):)
l’unica salvezza è leggere,leggere e ancora leggere…..libri, libri e libri ….
Caro Beppe sottoscrivo in pieno il tuo ragionamento sul quale non basterebbe una pagina di risposta (alla faccia dei tweet).Siamo nel mondo delle condivisioni e non delle articolazioni di un pensiero autonomo ..Troppa fatica o mancanza di filtro critico e incapacità di scrivere sull’argomento?La risposta è quasi scontata .
Mi domando perché ci si debba sempre schierare preventivamente con posizioni preconcette.E’un male italico che è un retaggio culturale dall’epoca dei guelfi e ghibellini o una semplificazione dovuta al fascino di facili slogan.?
Ho studiato il conflitto israeliano palestinese da sempre e sono stato due volte in Israele comprendendo un po’ meglio alcuni aspetti che dall’esterno si sottovalutano sui quali ci sarebbe da parlare a lungo ..E più approfondisco più comprendo che la situazione è intricatissima ..Se sei equidistante non prendi posizione,se sei critico sulla politica israeliana sei antisemita e filo palestinese ..e se sei critico sull’evoluzione che ha preso la linea
palestinese non comprendi la sofferenza di un popolo..Idem per l’Ucraina dove una qualsiasi critica al pensiero dominante equivale a essere filo putiniani..Ho la certezza di non avere idee preconcette e di avere convinzioni”mobili” perché sono alimentato sia dai dubbi che dalla curiosità ma per la maggior parte delle persone non è così..E questo mi ha fatto passare la voglia di scrivere ..
Credo che il motivo principale sia il declino della politica che sembra avere come mission solo la ricerca del consenso che va di pari passo con la demonizzazione dell’avversario in in conflitto continuo addirittura giornaliero. A seguire un’informazione sempre meno libera.
Cosa fare per invertire la tendenza? Vasto programma…..
Grazie per il tuo interessante (come sempre) contributo.
A presto.