
La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante
Un racconto di formazione, ma soprattutto, la storia di un tradimento svelato, il più doloroso, quello che non ti aspetti, commesso da chi per un adolescente rappresenta ed incarna la vita stessa e quindi il più pericoloso perché se è la vita stessa a rivelarsi infida, l’età più fragile rischia di cristallizzarsi in una dolorosa incompiuta.
Giovanna, voce narrante, ricorda il momento più doloroso dell’adolescenza. Una frase ascoltata per caso, pronunciata sottovoce dal padre, la persona che amava più di tutti e che, prima di quel momento, era sicura adorasse tutto di lei, la getta nello sconforto più assoluto: “ tutto è rimasto fermo, io invece sono scivolata via e continuo a scivolare anche adesso…in un niente che sia davvero cominciato o arrivato a compimento…un garbuglio doloroso e senza redenzione”
Come una crepa su di un muro che lentamente si allarga fino a pregiudicarne la stabilità, così quella frase dà il via allo svelamento di un passato sconosciuto, seppellito da tempo e che ora inevitabilmente riemerge con prepotenza, causando lo sgretolamento di certezze, legami e figure idealizzate di quel mondo adulto, che circonda Giovanna, composto da docenti universitari e professori dediti a buone letture, legati dal desiderio di cambiare il mondo e che le appare ora invece privo della credibilità e dell’autorevolezza necessarie per continuare a rappresentare una guida morale.
Orfana dell’intermediazione adulta, rigettata per manifesta inattendibilità, Giovanna inizia così un corpo a corpo con quel mondo che le appare costruito sulla menzogna. Una sfida che la porterà per la prima volta a provare un sentimento che la trascinerà sulla soglia di un tradimento non dissimile da quello patito per colpa degli adulti e la cui consapevolezza, che diventa anche accettazione delle inevitabili debolezze umane, si trasforma in viatico per un nuovo inizio: “il giorno seguente partimmo per Venezia e ci ripromettemmo di diventare adulte come a nessuna era mai successo” ………
Un libro sull’adolescenza, età informe, dove forze opposte si fronteggiano e destinata fatalmente a corrompersi nella faticosa ricerca di una forma compiuta che non può non essere anche sfida al mondo degli adulti. Una scrittura capace come poche di dare voce e gambe a sentimenti ed emozioni, in una abilissima introspezione psicologica dei protagonisti, che diventa anche tratteggio delle contraddizioni di una Napoli dai due volti, sfondo ideale per questa storia