Se la cattiveria e la paura diventano Legge
Distillare i principii di giustizia e di uguaglianza dalla Legge; snaturarla al punto di renderla qualcosa di diverso e trasformarla così nel suo contrario, celebrando l’ingiustizia e istituzionalizzando la diseguaglianza. Una legge “illegale” che viola quella suprema dell’umanità richiamata dall’art.3 della nostra, tanto bella, quanto disattesa, Costituzione: “…eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso,razza,lingua,religione…
I giorni di Vetro – un libro di Nicoletta Verna
Come dice l’omonima canzone, la Storia siamo noi. La Storia grande inverata da quelle piccole, figlie a loro volta di odi e di amori, di fedeltà agli ideali e di tradimenti, come in questo intenso racconto ambientato in Emilia Romagna durante il Fascismo, intriso di una violenza e di un coraggio ai limiti dell’umano e…
La rivincita della (mala) Politica
Il disegno di riforma costituzionale Una politica prigioniera di quel consenso che più insegue e più le sfugge, incapace di comprendere il presente e di progettare il futuro, decide di riformare non se stessa ma gli Istituti che l’hanno regolata fino ad oggi, nati con l’Assemblea Costituente, i cui componenti si guardarono bene dallo scegliere…
La Malnata di Beatrice Salvioni
Monza 1936 – XV.mo anno era fascista Maddalena, la Malnata, che “ c’ha il diavolo dentro… e se non ancora fatto qualcosa di malvagio, lo sta per fare..” ha imparato sulla propria pelle il potere della parola. Ne porta le ferite e ne teme la forza distruttiva, quella che la segue come un’ombra, la maldicenza…
Il contagio della democrazia
Su Repubblica di oggi, Francesco Merlo, con lo stile arguto che lo contraddistingue, coglie nell’impaccio della sobrietà, nella soggezione indotta dal colle i segni di una mutazione inconsapevole dei post-fascisti . Citando I fascisti invecchiano di Vitaliano Brancati osserva che mentre quelli diventavano antifascisti perché avevano perduto, questi lo diventano perché hanno vinto. Quale destra?…
M. il figlio del secolo di Antonio Scurati
Il libro di Scurati non ti parla di Storia, ti ci porta, per vederla, di persona. Inizi a leggere e subito ti trovi catapultato indietro di un secolo quasi il libro fosse una sorta di macchina del tempo . In quell incipit in prima persona plurale presente: “Affacciamo sulla piazza di Santo Sepolcro…” cogli un…